Come migliorare il posizionamento nelle ricerche di Airbnb

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7 segreti per essere primo tra i risultati Airbnb

L'ordine con cui vengono presentati gli annunci di Airbnb non è casuale, ma dipende da diversi fattori finalizzati a fornire ai potenziali ospiti i risultati degli host migliori. Ed è ovvio che gli annunci che vengono visualizzati per primi nelle ricerche avranno molta più probabilità di ricevere prenotazioni.

Vediamo quindi quali sono i criteri che influenzano l'ordinamento degli annunci su Airbnb, ovvero l'algoritmo di ricerca, e qualche consiglio per migliorare il posizionamento dei tuoi annunci.

Rispondi velocemente e rispondi a tutte le richieste

Il primo criterio utilizzato da Airbnb è il tasso e la velocità di risposta dell'host. Immagina quanto possa essere frustrante per un ospite contattare un host e ricevere una risposta dopo una settimana o non riceverla affatto. Airbnb, così come te, guadagna quando le prenotazioni vanno a buon fine.  Maggiore sarà il tasso e la velocità di risposta degli host, maggiore sarà la probabilità che l'utente effettui la prenotazione. Per questo gli host che rispondono a tutte le richieste nel giro di un'ora hanno una maggiore possibilità di vedere il loro annuncio nelle prime posizioni.

Ottieni tante recensioni positive

Da questo non si scappa. Maggiore il numero di recensioni positive, maggiore sarà la probabilità di uscire tra i primi risultati. Il motivo è semplice: Airbnb si basa sulla propria community per garantire un servizio di qualità. Se sei un host che ha avuto tanti ospiti soddisfatti è più probabile che riuscirai a soddisfarne altri.

Cerca di entrare nelle Wish List

Tutti gli ospiti hanno la possibilità di crearsi delle "liste dei desideri" di proprietà dove vorrebbero soggiornare. Essere inseriti in una o più di queste liste, è una garanzia per Airbnb che la vostra proprietà è appetibile e tenderà a mostrarla tra i primi risultati. È vero che non è possibile influenzare questo aspetto, tuttavia è sempre possibile chiedere ai propri ospiti di aggiungervi alla loro Wish List in un secondo momento.

Lavora sul prezzo

Il prezzo non è considerato direttamente nell'algoritmo di ricerca. È chiaro che alloggi diversi possano avere prezzi differenti in base ai servizi offerti. Tuttavia il prezzo influenza il numero di prenotazioni che otterrai. Un prezzo troppo alto ti porterà meno ospiti, quindi meno recensioni e quindi, alla lunga, una penalizzazione nel posizionamento nelle ricerche. D'altra parte un prezzo troppo basso è ovviamente sconveniente per le tue entrate. Per cui cerca di mantenerti allineato al prezzo di mercato o, se sei all'inizio, leggermente al di sotto.

Mostrati attivo

Così come per il tasso e la velocità di risposta, Airbnb valuta quanto un host è "attivo", ovvero quanto interagisce con la piattaforma. Host attivi, verosimilmente, saranno anche più pronti a rispondere ad eventuali richieste. Un buon modo per mostrarsi attivi e farsi notare da Airbnb è quello di aprire quotidianamente il calendario e aggiustare frequentemente il prezzo. Una buona abitudine che può migliorare anche il posizionamento dei tuoi annunci.

Conquista la fiducia degli ospiti

Airbnb è un servizio che si basa sulla propria comunità di utenti e, soprattutto, sul rapporto di fiducia tra host e ospiti. Per questo è fondamentale che gli host abbiano un profilo il più possibile completo, per dimostrare la propria affidabilità ai potenziali ospiti. Assicurati quindi di aggiungere il tuo numero di telefono e di verificare il tuo documento di identità. Non dimenticare di associare i tuoi profili sui principali social network: è un ottimo modo infatti per mostrare ai potenziali ospiti che sei una persona reale e ad Airbnb che sei un host degno di fiducia.
Inoltre, se ti sei appena iscritto su Airbnb e non hai ancora nessuna recensione, chiedi ai tuoi amici di raccomandarti come host affidabile. Tutto questo contribuisce a rafforzare il posizionamento e a rendere il tuo profilo più attraente per i vostri primi potenziali ospiti.

Questi sono le mie personali raccomandazioni da seguire per aumentare il proprio posizionamento nei risultati di ricerca di Airbnb.

Non bloccare troppi giorni

Airbnb offre la possibilità di "bloccare" alcuni giorni sul calendario. Questa funzionalità è sicuramente utile se sei certo che in und ato periodo hai preso altri impegni, oppure non puoi essere in città per gestire il tuo appartamento o più semplicemente perchè hai accettato prenotazioni da altri siti come Airbnb.

Tuttavia, bloccare troppi giorni sul calendario, inficia negativamente sul tuo posizionamento nei risultati di ricerca. Airbnb preferisce mostrare le proprietà che si rendono "più disponibili" ad accettare gli ospiti a parità di condizioni. Quindi, per quanto possibile, cerca di evitare di bloccare le date sul tuo calendario.

Soggiorno minimo

Il soggiorno minimo indica il minimo dei giorni che vuoi che un ospite stia a casa tua. Molti host, per tante ragioni, non vogliono soggiorni al di sotto di 3 o 4 giorni. Questa variabile sicuramente inficia nel posizionamento.

Anche in questo caso Airbnb si mostrerà più proattiva con quelle proprietà che non impongono uno soggiorno minimo.

Quindi, il mio consiglio è evitare di impostare un soggiorno minimo per la tua proprietà.

Tasso di prenotazione

Il tasso di prenotazione indica la percentuale di prenotazioni che ottieni sul numero di visite effettuate sul tuo annuncio.

Su questo argomento trovi un articolo a parte per spiegarne la complessità e l'importanza.

Ad ogni modo avere un tasso di conversione più alto dei tuoi competitor sicuramente ti fa apparire più in alto rispetto agli altri.

Vuoi fare il salto di qualità?

Allora dai un'occhiata al mio corso su come diventare un host di successo su Airbnb.

Lì ti spiegherò passo passo come, non solo risultare primo nei risultati di ricerca, ma anche come ottenere realmente più prenotazioni spendendo il minor tempo possibile nella gestione della tua proprietà.

4 Comments

  1. Rob ha detto:

    Ciao, complimenti per l’articolo.

    Non ho mai capito se gli annunci delle case su airbnb sono indicizzati anche su google.

    In altre parole, se ho un annuncio col titolo “Casa Vacanza Pantheon – Roma” (cioè contenente tutte le parole chiave utili che caratterizzano la casa) il turista che effettua una ricerca su google con questi termini è possibile che trovi il mio annuncio di Airbnb tra i risultati?

    Se così non fosse ho sempre sprecato i caratteri del titolo, dato che ho sempre cercato di farlo seguendo questa logica…(farmi trovare anche fuori dal portale)!

    • sbiddo ha detto:

      si certo, tutte le proprietà di airbnb sono anche indicizzate su google. il punto vero è che cercando “casa al pantheon” chissà in che pagina esci.
      in realtà lo potresti sapere sfruttando uno dei tanti tool che ti danno info sul ranking su google di un certo URL in base a delle keywords tipo seranking.com.
      lì scoprirai che esci veramente molto in fondo! 🙂

      • Rob ha detto:

        A questo punto meglio comporre un titolo che risalti solamente all’interno della community airbnb, che ne dici?

        Grazie della risposta!

        • sbiddo ha detto:

          beh ma anche su airbnb l’eventuale ospite può rimanere “colpito” da parole chiave come “metro”, “nome_monumento”, o cose del genere… insomma le due cose non sono per forza inconciliabili

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